E’ noto che da tempo le materie prime legate ai preziosi stanno vivendo un buon momento: oro, argento, palladio e platino hanno realizzato in questo 2019 ottime performance e pare che la buona impostazione tecnica si mantenga in essere. Oggi analizziamo l’argento, forse in un modo un po’ inusuale, ma assolutamente interessante poiché potremmo essere di fronte ad un buy di lungo termine.
I nostri lettori di lunga data sanno bene che la base per le nostre analisi con il modello Trendycator è il grafico settimanale. Ottimo compromesso tra un basso “rumore” di fondo – per cui trend più definiti e chiaramente individuabili – e reattività dell’analisi.
Talvolta, però, ci piace anche andare a mettere il naso un po’ al di là del medio termine e ci dilettiamo con l’osservazione dei grafici mensili. Il grafico mensile ha un fascino tutto suo: rende tutto molto chiaro, con trend netti e “puliti”. Un ottimo modo di leggere il mercato, non fosse altro che per la obiettiva lentezza di un grafico con questo time frame.
Ed ecco che dopo aver visto con un certo interesse il grafico settimanale dell’argento siamo passati a dare una sbirciata al grafico mensile, con una precisa domanda nella testa. Che sia ora per l’argento di un buy di lungo termine?
La risposta non può ancora essere definitiva, ma le prospettive sono almeno incoraggianti. Ma andiamo con ordine e vediamo i due time frame a confronto, partendo naturalmente dal settimanale, come illustrato nel grafico sottostante.

Come si vede chiaramente dal grafico, il nostro modello Trendycator è verde da diverse settimane e la barra che ha sancito il buy, oltre ad essere una barra d’espansione, ha rotto con forza la resistenza dinamica (trendline rossa) che ingabbiava le quotazioni dal massimo del 2016.
Segnale potentissimo, da cui è scaturita una salita di tutto rispetto e ora assistiamo ad una correzione. Il modello Trendycator è sempre verde per cui la correzione in atto è da considerarsi nella norma dopo lo spunto al rialzo. Se passiamo al grafico mensile, balza all’occhio che anche su quel time frame il Trendycator è verde per il secondo mese consecutivo, come si vede dal grafico qui sotto.

Qui ciò che balza all’occhio è la sequenza di BOTTOM ed END-BOTTOM, tutti registrati a partire dal 2014 sui minimi relativi in area 13,70/14,50. Ora le quotazioni si trovano a contatto con i massimi relativi in area 20 e pare che l’intenzione sia di portarli via. Altra cosa che balza all’occhio è che il buy sul mensile, in questo momento, è solo potenziale poiché la barra che ha fatto diventare verde il Trendycator ha segnato un massimo a 19,661 che ancora non è stato superato.
Ecco perché non possiamo ancora avere la certezza che l’argento sia entrato in una fase di buy di lungo termine, anche se le evidenze sin qui riscontrate depongo bene. Solo al superamento sul grafico mensile di 19,661 avremo la certezza e la conferma del buy Trendycator, con ottime probabilità quindi di essere di fronte ad un buy di lungo.
Occhio quindi all’argento – ma anche alle altre materie prime legate ai preziosi – poiché potrebbe davvero essere una ghiotta occasione dopo anni di declino. Ricordiamo che sul nostro listino sono quotati numerosi ETC a replica fisica con cui è possibile replicare l’eventuale segnale del Trendycator.
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