Riprendiamo il discorso iniziato nel precedente articolo, prendendo in considerazione gli ETN a leva sulle valute, sempre con sottostante il cambio EU/USD.
Questo articolo è a corredo del video che abbiamo appena pubblicato sul nostro canale YouTube e ti consiglio di andare a guardarlo perché troverai ulteriori approfondimenti.
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Proseguiamo quindi il discorso parlando oggi degli ETN a leva sulle valute per replicare strategie direzionali sul cambio EUR/USD. Vedremo come si comportano e faremo confronti incrociati per rispondere ad alcune domande particolarmente interessanti.
Confronto iniziale tra le coppie di ETN a leva sulle valute
La nostra prima coppia di ETN è a leva 3, e sono questi:
JE00B3T3K772 WISDOMTREE SHORT USD LONG EUR 3X DAILY
JE00B3QQ4551 WISDOMTREE LONG USD SHORT EUR 3X DAILY
La seconda coppia di ETN è a leva 5, e sono questi:
JE00BMM1XD84 WISDOMTREE SHORT USD LONG EUR 5X DAILY
JE00BMM1XC77 WISDOMTREE LONG USD SHORT EUR 5X DAILY
Esattamente come visto per gli ETN senza leva utilizziamo il primo delle rispettive coppie quando l’euro si rafforza contro dollaro, mentre utilizziamo il secondo quando il dollaro si rafforza contro euro.
Iniziamo con un veloce raffronto tra le due coppie di ETN a leva sulle valute per constatare come i due strumenti si muovano specularmente, ma apparentemente in modo meno efficiente di quanto visto per gli ETN senza leva analizzati nello scorso articolo. Trovi l’approfondimento di questo aspetto nel video sul nostro canale YouTube.
Per omogeneità di analisi e confronti prendiamo in esame gli stessi periodi considerati nell’articolo precedente e adottiamo sempre la metodologia combinata tra segnali Trendycator, segnali del Trendycator Oscillator e divergenze.
Ricapitolando, i tre importanti movimenti del cambio EUR/USD tra i più recenti sono stati:
Euro in rafforzamento periodo maggio 2017 – maggio 2018
Euro in rafforzamento periodo luglio 2020 – gennaio 2021
Dollaro in rafforzamento periodo aprile 2018 – febbraio 2020
Operatività con gli ETN a leva sulle valute
Analizziamo quindi le evidenze operative, osservando la tabella riassuntiva che mette a confronto le strategie applicate a tutti gli ETN considerati, compresi quelli senza leva trattati nel primo articolo.
Nel video trovi maggiori dettagli, con l’analisi dettagliata e i confronti per ogni periodo temporale preso in considerazione. Qui abbiamo preferito mettere direttamente la tabella riassuntiva per non rendere troppo pesante l’articolo.
Conclusioni
Gli ETN a leva sulle valute, su questo sottostante, si sono rivelati efficienti e hanno prodotto buoni risultati. Anche l’effetto moltiplicatore della leva ha fatto il suo lavoro, con la debita avvertenza che chi pensava di avere una relazione lineare deve invece comprendere (numeri alla mano) che il rapporto non può essere lineare.
Anche per gli ETN a leva, il migliore in termini di overperformance rispetto al sottostante è stato quello che va long sul dollaro USA e short sull’euro. A conti fatti, comunque, sia gli strumenti sia la strategia paga e in base alla propria personale propensione al rischio abbiamo ben sei possibilità per prendere una posizione direzionale sul cambio più importante per noi investitori in euro.
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